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Leggi di piùLa canapa, nel settore alimentare, si sta diffondendo a gran velocità già da tempo. Tra le farine alternative utilizzate per ottenere pane e pasta, un posto di tutto rispetto lo ha proprio quella di canapa.
La canapa sativa (Cannabis sativa) - quella delle nostre tagliatelle di grano duro, per intenderci - è una pianta del genere Cannabis. Coltivata da millenni, è impiegata in particolare nel tessile, nell’ambito edile, in quello medico, cosmetico e, da qualche anno, anche in quello gastronomico.
Bandita per anni per evitarne l’uso come stupefacente (nelle sue infiorescenze è presente il principio attivo tetraidrocannabinolo - Thc - che esercita azioni sul sistema nervoso centrale), la legge 242 del 2016 ha autorizzato nuovamente la coltivazione della Cannabis sativa, con riferimento a semi certificati che producono varietà con un livello di Thc inferiore a 0,2%.
La farina di canapa - rigorosamente senza glutine - arriva dai semi spremuti per ricavare l’olio, setacciati e macinati. Il suo sapore ricorda le nocciole tostate. Fonte di Omega-3, è ricca di proteine (da cui proviene il 50% dell’energia) e polifenoli, di sali minerali e fibre. Ideale, quindi, per celiaci, e per chi segue una dieta vegetariana e vegana. Gli alimenti a base di canapa, inoltre, apportano benefici sul sistema nervoso e ormonale e, mantenendo elastici i vasi sanguigni, aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari.
Sia per gusto che per colore, gli ingredienti ideali con cui condire le nostre tagliatelle - che si presentano di una tonalità bruno ambrata - sono: zucca e gorgonzola con aggiunta di mandorle macinate e pepe nero come guarnizione; pomodori secchi e olive denocciolate; carciofi saltati e crumble di pane; castagne, funghi e spolverata di nocciole (un piatto che sa proprio di autunno / inverno); o una semplicissima salsa di pomodoro che, i più audaci, possono impreziosire con del peperoncino e della curcuma.