Pasta con sugo alla zucca: scopr...
Quando l'autunno arriva, la zucca diventa protagonista della cucina grazie al...
Leggi di piùSono sempre di più le persone che cercano un’alternativa alla classica pasta di semola di grano duro. I motivi sono i più disparati, ma ciò che viene maggiormente riscontrato è il senso di pesantezza e di gonfiore dato da una cattiva digestione. Le tipologie di pasta in commercio sono davvero tantissime: da quelle di legumi a quelle prodotte con grani antichi. Oggi, però, in questo articolo vogliamo parlarti in modo specifico della pasta con farina di farro e dei suoi (mille) benefici.
Non smettere di leggere questo articolo: al termine potrai trovare degli ottimi spunti di abbinamento!
“Farro”, infatti, è il nome comune che viene attribuito a ben tre tipologie: il monococco, il dicocco e lo spelta. Questi vengono anche classificati secondo grandezza del chicco e quindi, rispettivamente, il monococco è il piccolo, il dicocco il medio e lo spelta il più grande. Devi sapere che il farro monococco (che noi impieghiamo nella produzione della pasta e della farina) è la varietà più antica. Si pensa, infatti, che sia stato il primo frumento coltivato e i primi reperti della sua versione selvatica risalgono al decimo o al nono millennio Avanti Cristo. Le prime testimonianze di coltivazione vera e propria, però, sono attribuibili all’ottavo millennio. Le altre due tipologie, invece, sono arrivate dopo: il dicocco ha un’età piuttosto vicina al monococco e si distingue per la produzione di due cariossidi per spighetta, mentre per lo Spelta si dovranno attendere due millenni. D’ora in avanti, però, ti parleremo soprattutto del Monococco che noi conosciamo davvero bene.
Arriviamo ora a parlarti della pasta che deriva dalla lavorazione della farina di farro e che porta con sé tantissime caratteristiche ottime per la nostra salute. Non è un caso, infatti, che il dott. Franco Berrino, esperto in epidemiologia, ne parli nelle sue pubblicazioni e nei suoi interventi divulgativi. Cita, infatti, il farro tra i grani antichi che lui consiglia per vivere in salute. Detto ciò, vediamo ora nel dettaglio quali sono i benefici che si possono trarre dal consumo di pasta con farina di farro monococco.
Dal punto di vista nutrizionale, il farro è un frumento ricco di proteine e vitamine come i carotenoidi e i tocoferoli. Questi due componenti lo rendono importante per la corretta rigenerazione della pelle e per la neutralizzazione dei radicali liberi, molecole che si formano in risposta a stress. Queste proprietà nutrizionali sono ancora più accentuate nel farro integrale, in cui il chicco rimane intero. Ciò permette alla pasta con farina di farro di aumentare il proprio contenuto vitaminico e di proteine, oltre a quello di minerali e di fibre.
C’è da dire una cosa: secondo alcuni studi il farro monococco sembrerebbe non contenere le sequenze amminoacidiche responsabili della celiachia. Tuttavia il suo consumo non è indicato per le persone con celiachia diagnosticata. Di fatto, però, si caratterizza per l’alta digeribilità che lo contraddistingue da altri cereali, soprattutto dai più moderni.
L'indice glicemico (IG) è un valore che esprime la rapidità con cui gli alimenti contenenti carboidrati fanno aumentare la concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia). Per chi soffre di obesità, sindrome metabolica, diabete o condizioni pre-diabetiche, questo valore è davvero importante per seguire un’alimentazione adeguata.
L’indice glicemico del farro monococco rientra nei parametri medi ed è pari a 65, valore simile a quello di altri cereali antichi, ma più basso rispetto ai moderni.
Se ti stai già preoccupando per i possibili abbinamenti della pasta con farina di farro monococco vogliamo tranquillizzarti: abbiamo creato per te una piccola lista di ricette che potresti provare.
Insomma, come avrai potuto ben capire, la pasta di farro non conosce limiti in materia di abbinamenti.
Non sai dove acquistare della pasta con farina di farro biologica e prodotta in Italia?
Inizia da qui