Ricette di carnevale: la nostra ...
Carnevale non è solo maschere e coriandoli, ma è anche una festa di sapori au...
Leggi di piùÈ la posata (vale per il cucchiaio, ma anche per forchette e coltelli) che va portata alla bocca e non il contrario. Il cucchiaio si tiene tra il pollice e l’indice della mano destra. Per raccogliere il brodo restante dal piatto di minestra, riempite a metà il cucchiaio per evitare di versarlo sulla tavola. E ricordate: il piatto non va inclinato verso di noi, ma verso l’esterno.
Post scriptum: il cucchiaio non si usa, con la forchetta, per arrotolare gli spaghetti.
Quando ci si siede a tavola è bene rimanere naturali, nel comportamento e nel… portamento, ma attenzione alle spalle: non devono curvarsi sopra il piatto. Non impugnate le posate come fossero palette. E tenete le mani distanti dai capelli.
Il pane non va tagliato a fette con il coltello, ma spezzato con le mani. Per evitare briciole ovunque, sfruttate il piattino a lui dedicato che va posizionato alla destra del piatto principale, sopra le posate.
Come si mangiano questi tipi di pasta? Semplicemente arrotolati sulla forchetta. Il risucchio della pasta, che ve lo diciamo a fare, non è consentito! È permesso solo a Lilli e il Vagabondo.
Non va fatto questo augurio. L’inizio del banchetto deve avvenire in silenzio e con disinvoltura, nel momento in cui tutti i commensali sono seduti. Il divieto del “buon appetito” ha origini antiche: per gli aristocratici la tavola era un'occasione per conversare e stringere alleanze. Il cibo faceva solo da contorno ai dialoghi. Augurare buon appetito significherebbe arrivare “affamati” ad una tavola imbandita per fare da semplice sfondo a una conversazione. Per questo non va detto.