• May 02, 2025
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Leggere le etichette alimentari: ecco come farlo correttamente

Quante volte ci capita di trovarci davanti allo scaffale del supermercato con in mano un pacco di pasta, una confezione di biscotti o un sacchetto di farina, e domandarci se quello che stiamo per acquistare sia davvero un prodotto sano e di qualità? In un mondo in cui le scelte alimentari influiscono sempre più sul nostro benessere, imparare a leggere le etichette alimentari è un atto di consapevolezza, oltre che un gesto di responsabilità.

L'etichetta alimentare non è solo un insieme di numeri e diciture incomprensibili: è uno strumento prezioso per conoscere ciò che mangiamo. Ma per usarlo al meglio, occorre saperlo interpretare correttamente. In questo articolo vedremo come leggere le etichette alimentari in modo efficace, distinguendo tra marketing e informazione reale, e concluderemo con un focus specifico sulle etichette della pasta e delle farine.

Cosa deve contenere un'etichetta alimentare?

Le etichette alimentari sono regolate da norme europee che garantiscono trasparenza e tutela per il consumatore. Ogni prodotto confezionato deve riportare obbligatoriamente:

  • La denominazione dell'alimento
  • L'elenco degli ingredienti
  • Gli allergeni presenti
  • La quantità netta del prodotto
  • Il termine minimo di conservazione o la data di scadenza
  • Le condizioni di conservazione e/o di impiego
  • Il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare
  • Il paese di origine o luogo di provenienza (quando previsto)
  • Le istruzioni per l'uso, se necessarie
  • La dichiarazione nutrizionale

A queste informazioni si possono aggiungere diciture facoltative, come "biologico", "senza zuccheri aggiunti", o "ricco di fibre", che possono attrarre l'attenzione ma che vanno interpretate con cautela.

L'importanza dell'elenco degli ingredienti

L'elenco degli ingredienti è spesso la chiave per capire la qualità del prodotto. Gli ingredienti devono essere elencati in ordine decrescente di quantità: questo significa che il primo ingrediente è quello presente in misura maggiore.

Se ad esempio acquistiamo un pane integrale e vediamo che al primo posto c'è "farina di grano tenero tipo 0" e solo al terzo posto "crusca di frumento", ci troviamo di fronte a un prodotto che non è realmente integrale, ma semplicemente "addizionato" con crusca. Una scelta più salutare sarà quella che riporta come primo ingrediente una farina integrale vera e non ricostituita.

Altro elemento da tenere sotto controllo sono gli additivi alimentari, indicati con sigle tipo E471, E300, ecc. Non sono necessariamente pericolosi, ma la presenza di molti additivi può indicare un alimento molto trasformato. È bene prediligere prodotti con pochi ingredienti e dal nome riconoscibile.

Come interpretare la tabella nutrizionale

La tabella nutrizionale indica il contenuto per 100 g o 100 ml di prodotto (e talvolta anche per porzione) di:

  • Energia (in kcal e kJ)
  • Grassi totali e acidi grassi saturi
  • Carboidrati e zuccheri
  • Proteine
  • Sale

Questi dati ci aiutano a valutare il profilo nutrizionale di un alimento. Alcuni consigli pratici:

  • Preferire alimenti con un contenuto di zuccheri inferiore ai 5 g per 100 g
  • Evitare prodotti con grassi saturi superiori a 5 g per 100 g
  • Controllare il contenuto di sale, che dovrebbe essere inferiore a 1,5 g per 100 g

Un altro dato interessante è il contenuto di fibre: un prodotto con almeno 3 g di fibre per 100 g può essere considerato una buona fonte.

Occhio alle diciture fuorvianti

Le etichette alimentari sono anche strumenti di marketing, e alcune diciture possono trarre in inganno. Alcuni esempi:

  • "Light" o "leggero" non significa necessariamente sano: potrebbe indicare un ridotto contenuto di grassi ma un aumento degli zuccheri
  • "Integrale" non sempre vuol dire 100% integrale: controllare sempre la lista ingredienti
  • "Senza zuccheri aggiunti" non significa senza zuccheri: potrebbe contenere zuccheri naturalmente presenti o dolcificanti

Etichette e allergeni: attenzione ai dettagli

Gli allergeni devono essere evidenziati nell'elenco degli ingredienti, ad esempio in grassetto o con un colore diverso. Le sostanze allergeniche più comuni includono glutine, latte, uova, soia, arachidi, frutta a guscio, sedano, senape, semi di sesamo, anidride solforosa e solfiti, lupini e molluschi.

Se hai allergie o intolleranze, è fondamentale leggere con attenzione ogni etichetta, anche su prodotti che sembrano innocui.

Come leggere le etichette: esempi pratici

farina macinata a pietra

Etichette della pasta

La pasta è un alimento semplice ma le varianti sul mercato sono tantissime. Leggere le etichette alimentari ci aiuta a distinguere una pasta di qualità da una industriale meno sana. Ecco cosa osservare:

  • Ingredienti: la vera pasta di semola contiene solo due ingredienti: farina (di solito una semola) e acqua. Più sono gli ingredienti, più il prodotto è processato;
  • Tipo di farina: prediligere farine semintegrali o integrali, meglio se macinate a pietra;
  • Origine del grano: un'etichetta trasparente indica la provenienza del grano. Preferisci sempre prodotti con grano italiano;
  • Metodo di essiccazione: se specificato, l'essiccazione lenta a bassa temperatura è preferibile, perché conserva meglio le proprietà nutrizionali e organolettiche.

Etichette della farina

Le farine in commercio sono tantissime, ma l'etichetta ci dà informazioni importanti:

  • Tipo di farina: 00, 0, 1, 2, integrale. Più il numero è basso, più la farina è raffinata e povera di nutrienti. La farina tipo 2 o integrale conserva invece maggiori quantità di fibre, sali minerali e vitamine;
  • Metodo di macinazione: le farine macinate a pietra conservano meglio il germe del grano e le sue proprietà nutrizionali;
  • Provenienza: sapere dove è stato coltivato il grano è un buon indicatore di qualità;
  • Certificazioni: la presenza di marchi come "biologico" o "filiera controllata" può essere un valore aggiunto, ma sempre da verificare leggendo anche il resto dell'etichetta.

Quindi come leggere le etichette alimentari?

Leggere le etichette alimentari è una pratica fondamentale per fare scelte più consapevoli, evitare ingredienti indesiderati e preferire alimenti genuini e nutrienti. Imparare a decifrare le informazioni presenti sulle confezioni richiede un po' di attenzione, ma permette di tutelare la nostra salute ogni giorno.

Quando si tratta di alimenti base come pasta e farine, la qualità fa la differenza. Scegli prodotti che dichiarano chiaramente origine, metodo di produzione e tipo di lavorazione. E, se possibile, prediligi materie prime biologiche, poco raffinate e da filiere tracciabili. Un piccolo gesto che ha un grande impatto sulla tua alimentazione quotidiana.

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