• Jan 15, 2021
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CIAK, SI MANGIA!

La pasta nel cinema

Se lo scorso mese vi abbiamo fatto venire “un certo languorino” presentandovi alcune delle pagine più belle della letteratura novecentesca in fatto di cibo, questo mese lo dedichiamo ai panificati nel… cinema. Pellicole più o meno recenti che trattano pasta, dolci, pane,… insomma, tutto ciò che ha a che fare con il nostro mestiere di pastai.

Ecco un nuovo viaggio sul grande schermo.

UN AMERICANO A ROMA (1954)


Partiamo da un capolavoro, ovvero dall’attore attore comico-brillante Alberto Sordi e dai suoi intramontabili maccheroni. Nel 1954 Sordi interpreta un personaggio che evidenzia la funzione “vitale” degli spaghetti come simbolo di uno stile di vita italiano.
 “Maccarone… m’hai provocato e io te distruggo, maccarone! Io me te magno!” è la frase divenuta pietra miliare della cinematografia nazionale e non solo.

IL PRANZO DI BABETTE (1987)


Al servizio di due anziane sorelle norvegesi, Babette Hersant, cuoca francese emigrata, spende un’importante somma vinta alla lotteria per preparare un banchetto per dodici persone che diventa una vera e propria opera d'arte culinaria. Aiutati dalla bontà del cibo e dall'amore con cui i piatti sono stati cucinati da Babette, tutti diventano gioviali e felici.

Qui il menu:

Brodo di tartaruga
Blinis Dermidoff (grano saraceno con caviale e panna acida)
Quaglie in crosta con salsa Périgourdine (foie gras e salsa al tartufo)
Insalata mista
Formaggi francesi
Savarin al rum
Frutta mista
Caffè con tartufi al rum
Friandises (piccola pasticceria): pinolate, frollini, amaretti


Vini
Amontillado
Clos de Vougeot 1846
Champagne Veuve Clicquot 1860

Vieux Marc de Champagne


LILLI E IL VAGABONDO (1955)


Uno dei film Disney più amati di sempre con una delle scene più romantiche di sempre. Alzi la mano chi ha provato a replicare, con la sua amata o il suo amato, la scena di Lilli e il Vagabondo mentre mangiano un piatto di spaghetti e polpette. Ah, l’amour!

I SOLITI IGNOTI (1958)


Il film di Mario Monicelli tratta di una malandata banda di ladri che cerca di raggiungere il tesoro del Monte di Pietà attraverso scavi sotterranei. Il risultato? I furfanti si ritrovano in una cucina. … Almeno c’è la pasta e ceci.

MISERIA E NOBILTÀ (1954)

È un’altra “mangiata” di spaghetti passata alla storia quella del principe della risata, Totò. Indimenticabili lui, Peppino e le tre donne che si avvicinano alla tavola imbandita su cui svetta un piatto di spaghetti fumanti e che si avventano su di esso con le mani, senza ritegno, arrivando a ballare sul tavolo e riempirsi le tasche di cibo. 

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